La Sezione ANVRG di La Maddalena ha voluto ricordare nel programma delle celebrazioni garibaldine e festa della Repubblica del 2 giugno 2017 a La Maddalena e Caprera, uno degli anniversari più rappresentativi della storia dell’Italia repubblicana, ovvero il 70° anniversario dell’approvazione della Costituzione, avvenuta, il 22 dicembre 1947.
Il convegno incentrato sui legami che uniscono la Costituzione del 1947 con quella della Repubblica Romana del 1849 elaborata nel corso delle memorabili vicende ad opera dei democratici, mazziniani e garibaldini, che nei mesi da febbraio a giugno di quell’anno, cullarono il sogno di uno Stato repubblicano, al posto di quello papale, sogno infrantosi e terminato il 4 luglio per mano dalle truppe francesi di Napoleone III, sbarcate alla fine di aprile a Civitavecchia in aiuto del Pontefice Pio IX in esilio a Gaeta.
Nell’incontro si è evidenziato uno dei protagonisti della Repubblica Romana, ovvero l’emiliano di Budrio Giuseppe Barilli, l’illustre scienziato, astronomo inventore dei fusi orari, e democratico garibaldino, noto con lo pseudonimo di Quirico Filopanti (dal greco amico di tutti), il quale redasse di proprio pugno, il Decreto fondamentale della Repubblica Romana, approvato il giorno 9 febbraio del 1849 dall’eletta Assemblea Costituente, in cui veniva dichiarato decaduto il potere temporale dei Papi ed adottata la scelta parlamentare con l’elezione, allora per la prima volta, a suffragio universale ovvero aperto a tutti i cittadini dello Stato Romano, senza distinzione di censo, con ventuno anni compiuti.
Il 70° della Repubblica italiana è stato caratterizzato nel 2016 dall’anniversario del referendum del 2 giugno 1946 con il quale venne sancita la scelta repubblicana e dalla contestuale elezione dell’Assemblea Costituente, formata dai rappresentanti di tutti i partiti antifascisti, che fu l’organo legislativo preposto alla stesura di una Costituzione per la neonata Repubblica, il cui testo con i suoi 139 articoli venne elaborato nel corso delle sedute svoltesi dal 25 giugno 1946 sino a dicembre 1947, poi approvato il 22 dicembre ed infine promulgato con la firma del Capo dello Stato Capo dello Stato, Enrico De Nicola, a Palazzo Giustiniani in Roma, il 27 dicembre 1947.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di La Maddalena e dal Comune di Budrio (Bologna), svoltasi giovedì 1° giugno nel Salone consiliare del Municipio maddalenino, ha visto tre interventi, iniziando da Aldo Borghesi, Direttore dell’Istituto per la storia dell’Antifascismo Sardegna centrale -Nuoro, con una relazione su “Quirico Filopanti figura esemplare della democrazia risorgimentale.” Quindi Stefano Salmi dell’Università di Bologna – Dipartimento di Storia Culture e civiltà, ha trattato di “Filopanti e la Repubblica Romana ”, e infine la conclusione di Gianluca Scroccu, storico dell’Università di Cagliari, che ha evidenziato “Il lungo viaggio della democrazia italiana ed in particolare quel filo rosso tra la Costituzione della Repubblica Romana e la Costituzione del 1948.” Fra i legami messi in evidenza figurano l’abolizione della pena di morte e la libertà di culto, con la fine della condizione privilegiata della religione cattolica come religione di Stato, l’eleggibilità di tutti i cittadini, non ancora delle donne, tutti principi che ravvisano nella Costituzione “Romana” con i suoi 69 articoli e otto principi fondamentali, le fondamenta della vigente Carta Costituzionale.
L’incontro, che ha avuto il riconoscimento dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano -Comitato di Cagliari, è stato coordinato dal Presidente della Sezione ANVRG di La Maddalena, Antonello Tedde ed aperto con i saluti dell’amministrazione comunale portati dal vicesindaco Massimiliano Guccini, ed ha visto altresì la partecipazione del prof. Bruno Rabuini, già Dirigente scolastico delle Scuole Medie locali e galluresi, cultore con propri studi universitari e tesi di laurea sulle vicende della Repubblica del 1849.